Crocchè di patate
I crocche’ di patate, in napoletano panzarotti, sono delle crocchette di patate (ovviamente!) dalla forma cilindrica, ripieni di provola o mozzarella ed arricchiti con salame o prosciutto e prezzemolo tritato. E naturalmente tanto pepe! :)
I crocchè erano tra le poche ricette rimaste nella lista dei piatti che mi incutevano timore; nelle case dei napoletani si narrano terribili storie di crocchè che si squarciano, o che non mantengono la forma e tanto altro ancora! Quindi immaginate il terrore nel farli la prima volta! :D Beh, risultato eccezionale!
I segreti per dei crocchè perfetti sono:
1) le patate, che devono essere vecchie e farinose, in modo da rimanere belle compatte durante la lavorazione e la frittura.
2) la provola deve essere vecchia di qualche giorno e non dovete esagerare nelle quantità perché sciogliendosi, potrebbe perdere acqua che andrebbe a spingere per uscire. Da lì crocchè aperti!
3) volendo potete fare una doppia impanatura, per rendere più “resistenti” i crocchè. In pratica passate nell’uovo, poi nel pangrattato e di nuovo uova e pangrattato!
4) i crocchè di patate devono essere ben freddi quando li friggete!
5) l’olio deve essere abbondante e ben caldo (non rovente, altrimenti rischiate che si brucino fuori e restino freddi dentro!).
Con queste dosi mi sono venuti 15 crocchè grandi! Volendo li potete congelare da crudi e poi friggerli quando volete, lasciandoli 5-10 minuti fuori dal freezer prima di immergerli nell’olio. Sul sito trovate anche la ricetta con il bimby.
Questo è tutto, non vi resta che lanciarvi e provare i panzarotti, che hanno allietato numerose mattinate della mia adolescenza e di quella di tutti i napoletani! :)
- 750 g di patate
- 1 uovo
- 50 g di salame
- 100 g di provola
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- sale
- pepe
- 2 uova
- pangrattato q.b.
- 1 litro di olio di semi
1
Lavate per bene le patate e mettetele in una pentola con acqua fredda. Ponete sul fuoco e cuocete una ventina di minuti da quando l’acqua inizia a bollire. Per vedere se le patate sono cotte, infilatevi un coltello. Se entra senza trovare resistenza, le patate sono cotte. Lasciatele intiepidire. |
2
Tagliate il salame a pezzetti piccolissimi. |
3
Tagliate la provola e tritate il prezzemolo. |
4
Sbucciatele e schiacciatele con lo schiacciapatate. Aggiungete sale e pepe. |
5
Aggiungete il salame, l’uovo ed il prezzemolo. |
6
Impastate il tutto. Prendete una manciata dell’impasto dei crocchè e mettete al centro un po’ di provola. |
7
Chiudete e date una forma cilindrica. |
8
Passate nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato. |
9
Fate riposare in frigo almeno due ore. Cuocete i crocchè pochi per volta, in olio ben caldo. |
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Asciugate l’olio in eccesso e servite i vostri crocchè di patate! :) |
la mia più che una domanda è una rettifica, i crocchè e i panzarotti non sono la stessa cosa, i crocchè sono quelli della ricetta, si fanno in casa e sono ripieni i panzarotti si comprano in pizzeria insieme alle zeppole e non hanno ripieno 🙂
sìsì! 🙂
posso cuocerli al forno grazie
grazie stefania! 😀
Mi sembra un’ottima ricetta (parlo dei crocche’ di patate).
sisterina bella, ho sempre paura delle ricette tradizionali che amo, non vorrei deluderLE! 😀
ciao alba, io non ho provato eliminando tutti questi ingredienti, però secondo me puoi semplicemente togliere l’uovo e fare solo patate e per la panatura, passi direttamente nel pangrattato. Per il ripieno puoi usare zucchine, melanzane, peperoni o altro! e puoi tranquillamente usare la mozzarella grattugiata. solo che ti consiglio di cuocerli in forno(200°, 10-15 minuti) ungendoli con un po’ d’olio, invece che fritti, perchè non so se reggerebbero la frittura! 😀
chiara ciao, benvenuta! 🙂 riscontri ancosa questo problema?
franceskina, mai sentita, però si potrebbe provare! 😀
mary heauaehuaehu temevo anche io qualcosa del genere! 😀
iolanda grazie!
tina uaeheuaheau come gli arancini e le arancine! 😀 😀 un bacino anche a te! ^_^
Elenaaaaaa!!!!!!!!!
Che spettacolo!!! Deglutisco golosissima, come se li avessi qui davanti filanti e profumati!!!!
Anche da me a Reggio Calabria si fanno pressappoco così….ma hanno una differenza sostanziale: su fimmini!!!!
Ahahahhaha si chiamano le crocchè!!!!
Tanti baci piccola! A presto!!!
buonissimi
Uh…Sono specializzata nella preparazione dei crocchè squarciati.
sembra sempre che abbiano subito gli effetti di un terremoto devastante…le onde sismiche si propagano distruggendo tutta la panatura 😀
Proverò con i tuoi segreti… Però PAURAAA!!!
Baci bella
Buonissimi i crocche ‘ , avevo sentito che si puo’ usare una pastella farina e acqua e poi passarli nel pangrattato, come per le arancine siciliane … Senza quindi usare l’uovo … Conosci anche tu questa pratica ? Complimenti comunque, soprattutto per la setteveli !!!
Ciao Elena, questa ricetta mi attira un sacco!
Ho scoperto questo blog sabato e lo adoro, sei davvero bravissima! Pensa che ho già realizzato 3 tue ricette! (Una al giorno praticamente:’))
Volevo chiederti una cosa: ho provato ad accedere alla categoria ‘ricette vegan’ però mi si apre una pagina tutta bianca, non capisco perché..
Ancora complimenti!:D
Ciao Elena vorrei provare questa ricetta ma dato che sono vegetariana niente carne, pesce e uova vorrei sapere cosa posso mettere al posto dell’ uovo,salame e provolo. E poi al posto dell’ provola posso mettere la mozzarella grattugiata? Grazie in anticipo ciao ciao
mamma mia che brava che sei!!!! questi sono nella mia lista d’attesa da provare!!! p.s tesoro non dubbitare più di te!!! 🙂
li puoi mangiare anche il giorno dopo, friggendoli al momento però! meglio serviti bollenti, come tutte le cose fritte! 🙂
Questi mi ispirano tantissimo!!! Ma sono buoni anche mangiati il giorno dopo? meglio serviti a temperatura ambiente o mi consigli di scaldarli in forno? ti ringrazio tanto e alla prossima ricetta!!!!! Ciaooooo:-)
a chi lo dici delizia! 😀
buona giornata dani! 😀
che buoni li adoro!!!
Ciao Elena, ho letto al volo la ricetta prima di andare al lavoro, mi piace un sacco, e la proverò sicuramente. Baci a te e a tutte le amiche che passano di qua. Buona giornata!! 🙂