Panini viola
La settimana scorsa sono andata in spedizione con la mia amica Enza per fare incetta di prodotti bio ed ingredienti un po’ piu’ particolari. In un negozio vedo scritto cavolo nero, che qui non è che si trovi tanto spesso. E da lì ho pensato subito: ribollita! Solo che la mia mente deve aver saltato un passaggio, quello in cui riconoscevo effettivamente il cavolo nero, visto che quello che avevano lì non era proprio in forma, ma un po’ moscetto. E la mia mano si è fiondata direttamente su quella che poi, una volta a casa, ho scoperto essere una verza viola (che pure non è che si trovi tanto spesso!). :D Da quel momento la mia fantasia è partita, ed ho deciso di fare due ricette viola (il mio colore preferito!) usando l’acqua di cottura della verza (che, per inciso, mi è costata un occhio della testa!).
Fatto questo preambolo, la prima ricetta viola che vi do sono questi panini, dove ho sostituito l’acqua che normalmente si usa per gli impasti, con l’acqua di cottura di questa verza. Ovviamente il sapore di verza un po’ si sente, su quello non si puo’ fare niente! :D Però con lo stesso sistema potete fare panini di qualsiasi colore! Arancioni con le carote, rossi con il radicchio, verdi con il basilico e via dicendo, vi basterà colorare l’acqua cuocendo l’ingrediente che avete scelto. :D
Bando alle ciance e passiamo ai panini! ;)
- 250 g di farina
- 160 ml di acqua di cottura di una verza viola
- 8 g di lievito di birra fresco
- 8 g di sale
- 8 g di zucchero
- 10 g di olio extravergine d'oliva (più extra per spennellare)
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Eccovi la verza viola! :D |
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Tagliatela a listarelle. |
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Fatela bollire per circa mezz’ora in un litro d’acqua. Quando la verza sarà pronta, mettetela da parte |
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e prendete 160ml dell’acqua di cottura. Più fate evaporare l’acqua, piu’ il viola sarà intenso! :) Lasciatela intiepidire, non deve essere bollente o ammazzerete il lievito. Io avevo preparato la verza il giorno prima, quindi ho poi scaldato leggermente l’acqua di cottura che avevo tenuto da parte. Scioglietevi il lievito e lo zucchero ed aspettate che si formi una schiumetta in superficie. |
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In una ciotola setacciate la farina con il sale e ponete al centro l’acqua e l’olio. |
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Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo. Se fosse necessario, aggiungete un altro po’ di farina. |
7
Coprite e lasciate lievitare fino a raddoppiamento di volume. |
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Formate i vostri paninetti (io ne ho fatti 15 piccoli, ma potete farne anche di piu’ grandi :) ). |
9
Lasciate riposare almeno mezz’ora. Spennellate con l’olio (questo renderà i panini un po’ giallini in superficie! :) ). |
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Cuocete in forno preriscaldato statico a 180° per circa 15-20 minuti. Lasciateli raffreddare coprendoli con un panno, ed eccovi i miei panini viola! :) |
ne sono felice liudmilla! 😀 qui non si possono caricare foto, però se hai facebook puoi iscriverti al gruppo di gnam gnam dove tutte le utenti condividono le proprie ricette. 🙂 lo trovi qui: https://www.facebook.com/groups/lericettedignamgnam/
le ho divise in quattro pagnotte cospargendole con i fiocchi d’avena e Volevo allegare le foto, ma non saprei come…
ciao, Elena, grazie della ricetta!!! provato, ho usato la farina di semola per sbaglio ma è
perfettamente riuscita comunque, gusto molto delicato e piacevole!!!!
ciao antonella e benvenuta! 😀 sìsì, io e flavia ci sonosciamo! :)))
omonima! sì sì, puoi usare tranquillamente le carote viola. 🙂 io l’avevo vista all’auchan la verza-cappuccio viola, ma non mi sconfinfera molto comprare le verdure lì. 😀
sisterina se la ricompro, provo a farla all’insalata. 😀
waow che forte sti panini!!!! da noi, questo cavolo viola si serve con la caccia, e dunque cotto e noi lo faciamo spesso in insalata tagliato finissimo. proverò i panini!!! grazie Elena di questa ricetta colorata!!!!
Ma che belli!!! il colore viola è anche il mio preferito!!! 😉 …con le carote viola secondo te verrebbero fuori?? perchè sono riuscita a trovare dove le vendono!! 🙂 …kmq questo più che un cavolo verza mi sembra un cappuccio viola…se non sbaglio…almeno qui dalle mie parti (prov.di vicenza) si chiama così… 😀 baci :**
Ciao mi chiamo Antonella, è la prima volta che ti scrivo, ma ti seguo da tempo! Davvero complimenti , tu e Misya (mi sembra vi conosciate) avete trasformato una pasticciona, in una quasi cuochina! P.s. Siamo compaesane, io sono di Castellammare ….
aesh, li ho gia’ congelati, appena ne scongelo uno (se la memoria mi aiuto), faccio una foto! 😀
aprine uno! aprine uno! dentro com’è? 😀