Pasta incaciata con cavolfiore
Ogni volta che devo proporre una ricetta tradizionale, mi viene sempre un’ansia da prestazione. :D Oggi vi propongo una rivisitazione della pasta ‘ncaciata, tipica siciliana: la pasta incaciata con il cavolfiore. :) La ricetta mi è stata data dalla mamma di un mio amico, insieme ad altre ricette. Sono tornata a casa carica di meraviglie! :D Che si tratti o meno della ricetta originale, vi dico solo che dopo 28 anni sono riuscita a mangiare il cavolo, e con piacere anche! :D Insomma, un vero miracolo. :)
In foto vedete la versione dietetica della ricetta, visto che ho omesso pinoli, uvetta e diminuito drasticamente il pecorino. Se però non siete a dieta, vi consiglio vivamente di provarla così come ve l’ho scritta. ;)
Buona giornata a tutti!
- 320 g di pasta
- 700 g di cavolfiore
- 2 alici sott'olio
- 1 spicchio d'aglio
- 100 g di pecorino
- 30 g di uva passa
- 30 g di pinoli
- peperoncino
- sale
- pepe
1
Sciacquate il cavolo e mettetelo a lessare in abbondante acqua. |
2
Fatelo cuocere una ventina di minuti (finchè non si sarà ammorbidito), sollevatelo con un forchettone e conservate l’acqua per cuocervi la pasta. In una padella rosolate l’aglio e le alici. |
3
Aggiungete il cavolfiore a pezzetti, il sale ed un po’ di peperoncino. |
4
Lasciate cuocere altri 20 minuti e schiacciate con una f orchetta finchè non si sarà ridotto in crema. Potete anche farvi dare una mano dal frullatore ad immersione. ;) |
5
Aggiungete i pinoli e l’uvetta (dopo averla messa in ammollo in acqua tiepida per dieci minuti). Cuocete la pasta nell’acqua dove avete cotto il cavolfiore (ricordatevi di aggiungere il sale!). Scolatela al dente e trasferitela nella padella con la crema di cavolfiore,. |
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Mantecate con il pecorino grattugiato e servite spolverando con pecorino, pepe e peperoncino. :) |
Ciao, ti faccio solo due appunti:
– tu nomini cavolfiore e cavolo come s’è fossero la stessa cosa ma sono due verdure diverse
– inoltre il cavolfiore non va bollito intero ma prima pulito e tagliato a pezzi
Saluti
Daniela
grazie per le preziose ricette giovanna! 🙂
In verità mia mamma aveva due ricette:
1) la classica pasta con broccoli ” arriminata” , che prevedeva passolina, pinoli, acciuga e zafferano ( io metto scalogno o cipollina soffritta)
2) quella ‘incaciata che prevedeva passaggio in padella del “vrocculi” , condimento della pasta, e aggiunta di caciocavallo a volontà, ma senza altri ingredienti.
Io oggi cucino più spesso la prima, per evitare di eccedere con il formaggio ( purtroppo) , ma vi giuro , la seconda merita veramente.
Associare tutto in un piatto, acciuga, caciocavallo, passolina, pinoli e zafferano ( o qualcuno, in alternativa al giallo, usa estratto di pomodoro, non io!) è confondente e toglie il piacere di due diverse pietanze.
Sul tipo di cavolfiore ” vrocculo” , a Palermo è rigorosamente verde, nè bianco, nè viola.
Formato indiscutibile il bucatino !
… ma la vera ricetta siciliana non può certo prevedere il cavolo bianco, bensì il tradizionale cavolo viola!
mi fa molto piacere! 😀
Buongiorno! Provata oggi, buonissima! Finalmente ho trovato un modo di cucinare il cavolfiore che non mangio mai perchè non vado pazzo per il suo sapore. Grazie!
paloma: grazie per i preziosi consigli! 🙂
giuseppe: grazie! 😀
Oggi ho provato questa tua ricetta, buonissima!
Dalle mie parti (Sicilia orientale) la pasta incasciata col cavolfiore si prepara aggiungendo al ragu’ di carne il cavolfiore lavorato come nella tua ricetta. Il tipo di pasta e’ sedanini rigati o, apoteosi, Mafalda (regi nelle) naturalmente sbollentata appena e poi in forno 20 minuti . fontina e parmigiano reggiano in gran quantita’ e quest’ultimo va aggiunto anche in superficie a cottura ultimata. Ti consiglio di provarla. Ciao
grazie mille ragazze. 🙂
buona questa variante…da provare!!!
Brava complimenti.. Così è ancora più buona.. Brava.. Baci a presto..