Pasta zucca e nduja
Grande eventone: per la prima volta in vita mia sono riuscita a mangiare pasta e zucca! :)
Non amo particolarmente pasta e zucca in formato zuppa, ma ultimamente sto provando a mangiare un po’ tutto ed ho preparato una pasta e zucca più particolare. ;)
Avevo della nduja in casa e l’ho aggiunta alla pasta e zucca; se non l’avete potete ovviare con del peperoncino (anche per una versione vegetariana), ma non è la stessa cosa. ;) Invine ho mantecato la pasta con latte e parmigiano: una vera bontà! :D
Buon inizio di settimana “piccante”! :D
1
Sbucciate la zucca ed eliminate i semi. Tagliatela a cubetti. |
2
In una padella sciogliete il burro e soffriggete cipolla e aglio tagliati a pezzetti. Aggiungete la nduja, girando per scioglierla. A questo punto fate rosolare la zucca per qualche minuto. |
3
Aggiungete dell’acqua e un po’ di sale e fate cuocere la zucca per una quindicina di minuti. |
4
Schiacciate la zucca con la forchetta fino a ridurre tutto in crema. |
5
Cuoci la pasta in abbondante acqua salata. Toglietela un minuto prima che diventi al dente. Trasferite la pasta nella padella con la zucca ed aggiungete il latte (a temperatura ambiente). |
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Aggiungete il parmigiano e mantecare la pasta. Servite la pasta e zucca con nduja! ;) |
valeria anche io mi ci sto riappacificando un poco alla volta. 😛
Ottima ricetta! Da piccola odiavo la zucca…Questa ricetta mi ha fatto cambiare opinione stasera. Eccezionale, veramente!
Gustosissima ricetta confermiamo, lega molto la zucca con la nostra ‘nduja. Un grande saluto e a presto.
Ecco alcune preziose informazioni su questo prodotto gustoso e genuino che sta diventando famoso in tutta Europa:
La Nduja e’ un insaccato di carne di maiale e peperoncino il cui nome deriva dal francese “andouille” salsiccia piccante. E’ un prodotto tipico che ha origini a Spilinga piccolo centro agricolo situato sul lato nord del Monte Poro in Calabria . E’ preparato con carni di maiale e peperoncino calabrese, difficile da produrre con la stessa qualita’ in altre zone d’Italia e nella stessa Calabria. Prodotto di origine povera ma che ormai occupa un posto di primaria importanza nella gastronomia calabrese ma anche a livello nazionale. L’origine non e’ ancora certa,alcuni sostengono che sia stata introdotta dagli Spagnoli nel cinquecento,assieme al peperoncino, ma come suggerisce il nome si pensa sia piu’ veritiero che sia stata introdotta nel periodo napoleonico (1806-1815). Infatti sembra che Gioacchino Murat,cognato di Napoleone per ringraziare i Lazzari dello Stato Partenopeo per la fedeltà dimostrata, al ritorno da un viaggio in Francia abbia distribuito un insaccato di frattaglie di maiale e peperoncino essiccato,quindi antenato dell’odierna ‘Nduja di Spilinga . La ‘Nduja viene preparata con lardello, guanciale,pancetta, rifilature delle parti magre e peperoncino calabrese essiccato al sole, macinati finemente salate ed impastate fino a che l’impasto non diventi di colore rosso vivo, omogeneo e dalla consistenza pastosa e morbida. A questo punto si lascia riposare per qualche ora dopo di che si procede all’insacco che si effettua in budello naturale di maiale stesso in segmenti di intestino crasso di circa 20 cm detto crespo ma soprattutto nel budello cieco detto “Orba” la classica Nduja di Spilinga, a questo punto dopo qualche ora di sgocciolatura si passa all’affumicatura fatta con legna di quercia, ulivo,acacia basta che non sia resinoso e molto aromatico altrimenti potrebbe alterare il profumo ed il gusto della stessa ‘Nduja.
Finita l’affumicatura durata qualche giorno si passa alla fase finale ovvero la stagionatura, che varia da 45 giorni a circa 60 /90 in base alla grossezza della pezzatura a questo punto puo’ essere consumata, sui crostini ,bruschette ,pane ragu’ pasta ed in qualsiasi modo per la versatilita ’che offre in cucina in oltre si sposa benissimo con formaggi ,legumi ,verdure ,frittate dunque con un po di fantasia non ha limiti di utilizzo una su tutte crostino nduja e miele millefiori.
grazie maurizio, anche per il consiglio. 🙂
Ho imparato ad apprezzare la zucca con la pasta (anche con il riso con un bel po’ di rosmarino) non più di dieci anni fa, ma secondo me è un’eresia aggiungere l’acqua. E’ più che sufficiente il liquido che rilascia la zucca dopo l’aggiunta del sale ( ci vuole qualche minuto in più di cottura ma è meglio che la zucca si sciolga da sola). A parte questo mi è piaciuta molto l’dea di sostituire il peperoncino con l’nduia.
Mi hanno regalato proprio qualche giorno fa della ‘nduja e non sapevo come utilizzarla!! Ora proveró questa ricetta… Sembra ottima!!!! Grazie come sempre dei tuoi preziosi consigli!!!!
P.s. Anche io ho da poco cominciato un piccolo blog…. Certo non é nulla in confronto al tuo… Ma gradirei venissi a dare un’occhiata…. Sono sempre stata una tua “fan” e mi farebbe piacere avere un tuo commento!!! http://Www.cucinadicasamia.altervista.org/ grazie in anticipo!!!!!!
Graziee! 😉
la nduja è un insaccato calabrese a base di carne di maiale, grasso e peperoncino! 🙂
ottimo primo piatto davvero invitante!!!
ciao! scusa l’ignoranza 🙂 ma cos’e’ la nduja? ciaooo
LA PROVERò MA SENZA NDUJA! UN BACIONE.