Torta di semolino
La torta di semolino è un dolce nato non per caso, di più! Dovete sapere che ogni volta che mi avanza un po’ di questo o di quello, lo impacchetto, lo congelo e aspetto il momento propizio per utilizzarlo. Il tutto rigorosamente senza etichetta o scritta per identificare l’anonimo pacchetto, volete mettere il brivido di scongelare cose a caso? E così è successo questa volta: credevo fosse crema pasticcera, invece era semolino (quello del migliaccio). Ne ho approfittato per fare una torta di semolino al limone e mandorle, molto delicata e che sembra un migliaccio senza ricotta (e con meno uova), un dolce che ricorda le ricette della nonna. :)
La semola utilizzata per la ricetta è quella che si cuoce nel latte per fare il semolino o gli gnocchi alla romana, per intenderci.
Vi auguro una buona domenica golosauri, specie agli scongelatori seriali come me! :D
- 500 ml di latte
- 125 g di semola
- 200 g di zucchero
- 50 g di burro
- 20 ml di limoncello
- 2 uova
- buccia di limone grattugiata
1
Mettete il latte in un pentolino ed aggiungere lo zucchero, il liquore, la buccia di limone ed il burro. |
2
Mettete sul fuoco e appena il burro si sarà sciolto, aggiungete la semola a pioggia, pochissima alla volta, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. |
3
Fate cuocere finchè non si sarà addensato, io ci ho messo circa 10-15 minuti. |
4
Spegnere e lasciare intiepidire. Aggiungete le uova. |
5
Versate in uno stampo del diametro di 24 cm imburrato o rivestito di carta da forno. Decorate con zuccherini e mandorle. |
6
Cuocete in forno preriscaldato ventilato a 170° per circa 30-40 minuti. |
Lasciate raffreddare prima di servire la vostra torta di semolino. |
ciao caterina! spero ti piaccia! 🙂
Buona ci provo
Ho del semolino nel frigo posso utilizzarlo
sìsì marisa! usa la buccia, non il succo! 🙂
Ciao Elena,voglio fare questa torta,ti chiedo Non ho il limoncello posso mettere solo limone? Grazie e sempre brava ti seguo sempre ciao Marisa
aeuheauuaeh ciao maria carla! sono felice anche io di non essere l’unica! 😉
Apprezzo la ricetta della torta di semolino, che proverò senz’altro. Ancora di più apprezzo chi, come me, congela i cibi omettendo di citarne il contenuto sull’etichetta del contenitore. Scongelare a caso dà un tocco insolito alla cucina. Del resto, Hitchcoch sosteneva che la suspense più forte gli derivava dall’attesa del soufflè che cuoceva nel forno.