Tortellini
I tortellini sono un formato di pasta ripiena tipico di Modena e Bologna, che prevede un ripieno a base di carne di maiale, prosciutto e mortadella; come per tutte i piatti tradizionali, ogni famiglia ha la propria ricetta del ripieno, che può variare per il tipo di carne adoperata, per l’aggiuntao meno di noce moscata, per l’utilizzo della carne cruda invece che cotta e via dicendo!
Io ho cercato di rispettare quanto più possibile la ricetta tradizionale dei tortellini, anche perchè avevo un po’ di timore reverenziale nei loro confronti. :D I tortellini andrebbero mangiati subito, altrimenti potete conservarli per un giorno in frigo, ben chiusi. Quando in passato me ne hanno regalato grandi quantità, li ho congelati, facendo attenzione a tenerli separati tra loro, per non farli attaccare. :) Sul sito c’è anche la ricetta del brodo di pollo, che potete utilizzare per gustare i vostri tortellini fatti in casa!
Infine, vi ricordo che come quasi tutte le paste fresche, i tortellini sono pronti quando salgono a galla, e ci vogliono davvero pochi minuti!
Vi auguro una buona giornata!
- 400 g di farina
- 4 uova
- 200 g di carne di maiale macinata
- 100 g di prosciutto crudo
- 100 g di mortadella
- 40 g di parmigiano grattugiato
- 1 uovo
- 1 pizzico di noce moscata
- pepe
- sale
1
Setacciate la farina, disponete a fontana e mettete al centro le uova. Iniziate a lavorare le uova, incorporando poco alla volta la farina. |
2
A metà lavorazione dovreste un impasto abbastanza compatto. |
3
Continuate ad impastare incoporando la farina poco alla volta, fino ad ottenere un panetto bello liscio. Avvolgete nella pellicola e lasciare riposare per mezz’ora a temperatura ambiente prima di utilizzare la vostra pasta all’uovo. |
4
Nel frattempo preparate il ripieno. In una padella cuocete, con poco olio, il macinato di maiale con un pizzico di sale. |
5
Appena sarà cotto e avrà perso i succhi, spegnete e lasciate raffreddare. Mettete in un mixer la carne cotta, la mortadella ed il prosciutto. |
6
Frullate fino a ridurre in crema. Aggiungete l’uovo, il parmigiano, il pepe e la noce moscata. |
7
Amalgamate il tutto. |
8
Ora stendete la pasta fino ad ottener elo spessore di un millimetro circa. |
9
Ricavate dei quadratini di circa 4 cm per lato. |
10
e mettete al centro un po’ di ripieno, senza esagerare. |
11
Chiudete formando un triangolo, sigillando bene i bordi. |
12
Ripiegate la punta |
13
e unite gli altri due angoli, attorno al vostro dito (che in foto mi è stato prestato :D ). |
|
Ed ecco a voi i miei primi tortellini! :) |
claudia grazie per i consigli! 🙂
cara Lorena, mia mamma ne ha sempre fatti tanti perchè poi li distribuiva a noi figlie per i giorni post Natale. per conservarli li faceva asciugare e poi, su un vassoio, ben allineati li surgelava, poi riduceva lo spazio mettendoli in un sacchetto. ti garantisco che erano buonissimi e poi duravano così poco! comunque li avremmo mangiati in qualsiasi caso.
oggi un po’ mi mancano, devo decidermi ed imparare per le mie nipotine che adorano il brodo.
lorena io li ho cotti subito, non so per quanto tempo si conservano, spero che qualcuna qui delle ragazze possa aiutarti! 🙂
si devono cuocere subito o si possono lasciare in frigo x il giorno dopo
va bene solo perché lo chiedi tu, io non sopporti i saccenti e i maleducati e ultimamente ne sono entrati parecchi, scusami FINE !!!!
Rosss se c’è una cafona sei proprio tu !!! Abbiamo proprio detto che NESSUNO di noi è Bottura o Cannavacciuolo, quindi nessuno di noi si sente tale. Impara a leggere prima di rispondere. E con questo la chiudiamo qui. Mi sei simpatica Elena e mi piace scambiare novità (solo)con te. Non so dove abiti, ma l’Italia non è poi così grande, quindi Castelfranco Emilia non è irraggiungibile. Facci un pensierino. Fra banchetti di cibarie e varie, musica, ecc, ti divertirai. Ciaoooo
rosss va bene così! c’è sempre da imparare cose nuove, certe volte magari è anche il mezzo internet che non permette di capire in che tono si dicano le cose! finiamola qui e pensiamo alle prossime ricette, che tra poco vengono carnevale e san valentino! 😀 :*
elena mi dispiace….avevo chiesto se facevi i tortellini cosi’ avrei imparato da te…..non credevo che ci fossero tanti bottura a giro……
io invece non concordo con eugenia, quando una dice le cafonate bisogna dirglielo cosi’ impara……. e i commenti tecnici personalmente li accetto solo da elena……..i consigli da tutti !!!!
eugenia grazie mille per i consigli! concordo con te, come si dice a Napoli: “Nisciun nasce imparato!”. 🙂 e non sai quandi mi farebbe piacere partecipare a quese feste a base di tortellini! 😀
per informarsi presso la S.Nicola intendevo di informarsi per le feste del tortellino che organizzano: tortellini a gogo, rigorosamente fatti a mano,distribuiti sotto i portici del paese per mangiarli tutti insieme nelle grandi tavolate. Leggendo i commenti vorrei pregarvi di non offendervi fra di voi, siamo tutte allo stesso livello, nessuna è Bottura o Cannavacciuolo. Commento tecnico: abbondate pure con il parmigiano, è un formaggio che tutti ci invidiano e ci copiano senza riuscirci.
La carne di maiale non è una parte a piacimento del maiale, ma lonza. La punta in alto del triangolo di pasta non va piegata,la pasta deve girare intorno al dito e le punte della base del triangolo sovrapposte. il tortellino deve essere piccolo e assomigliare all’ombelico di una bella donna, così narra la leggenda della sua creazione. Informarsi presso l’associazione S.Nicola di Castelfranco, paese in provincia di Modena dove il tortellino è nato e dove c’è anche il monumento al tortellino.
lucia figurati. 🙂
ross!! :***
kati ti ringrazio di cuore, mi sono immaginata lì nella vostra cucina! :)))
Ciao Elena, non scrivo spesso ( anche xchè rischierei di diventare ripetitiva sei bravissima, sei eccezionale, mitica ecc….questo ad ogni tua ricetta) ma ti seguo tutti i giorni,ti ammiro per la determinazione ed il fatto che non ti fermi davanti a niente e riesci a riprodurre ricette di altri paesi, regioni e Stati , come hai detto tu ogni famiglia adegua le ricette secondo i propri gusti anche se si tratta di ricette tradizionali dei propri paesi, e penso che il bello sia propio questo, ognuno può adattare le ricette secondo le proprie esigenze!!
Sono stata felice di vedere la ricetta dei tortellini, mio papà era di un paese vicino a Ferrara e quando andavamo da mia zia facevamo i cappelletti o meglio mia zia e mia mamma facevano il ripieno poi mia zia era bravissima nel tirare la sfoglia e tutti assieme mettavamo il ripieno e li chiudevamo, un grosso rimpianto è quello di non aver mai chiesto di imparare ed ora ho visto i tuoi tortellini che sicuramente proverò a fare…penso che siano buonissimi!!! Grazie x l’aiuto che ci dai in cucina sei speciale!!