Zuppa di zucca e cavolo nero
La zuppa di zucca e cavolo nero è un piatto autunnale colorato e leggero, perfetta per una cena, soprattutto se fuori fa freddo: bastano due crostini di pane, un po’ di olio buono e il gioco è fatto.
Per renderla più leggera l’ho fatta senza patate ed ho aggiungo delle carote e dato una bella frullata verso fine cottura. Potete decidere se farla più o meno cremosa, a seconda della quantità di verdure che frullerete. A me piaceva che fosse un po’ più brodosa, ma questo potete deciderlo voi.
Si tratta di una zuppa vegana, ma si può aggiungere del parmigiano alla fine o un po’ di guanciale all’inizio, da rosolare con la cipolla. Come sapete, io preferisco sempre non mettere troppi ingredienti, così da sentirlo distintamente tutti.
Vi auguro una buona giornata golosauri! :*
- 400 g di zucca giò à pulita
- un fascio di cavolo nero
- 150 g di carote
- mezza cipolla
- olio extravergine d'oliva
- sale
1
Tagliate la zucca a cubetti. |
2
Pelate le carote e tagliatele a rondelle, se fossero molto grandi, tagliatele prima a metà per la lunghezza. |
3
In una pentola rosolate la cipolla. |
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Aggiungete carote e zucca. |
5
Fate insaporire qualche minuto e coprite con acqua. Aggiungete anche un po’ di sale. Fate cuocere per 15-20 minuti. |
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Nel frattempo pulite il cavolo nero: prendete le foglie, |
7
eliminate la costa interna |
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e tagliatele a pezzi. Sciacquatelo e fate sgocciolare per bene. |
9
A questo punto carote e zucca si saranno ammobidite. |
10
Frullatene una parte (io l’ho fatto direttamente in pentola, ma se preferite potete prelevarne un po’, frullarlo e versarlo nuovamente in pentola. |
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Date una bella mescolata |
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e aggiungete il cavolo nero. |
13
Fate cuocere qualche minuto |
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e servite la vostra zuppa con un filo d’olio a crudo. Potete decidere se averla più o meno brodosa, a seconda dei vostri gusti. |
Adoro le zuppe, soprattutto quella di zucca!
Tra l’altro è, come scrivi tu, possibilissimo ottenere una zuppa cremosa senza necessariamente ricorrere all’ uso delle patate. Bon, devo provare questo benedetto cavolo nero perché ancora mi manca all’ appello.
Un abbraccio
provalo, lo amerai!